Scopri come effettuare una corretta migrazione SEO per mantenere l’autorità e la visibilità acquisite agli occhi del motore di ricerca!
La migrazione SEO è un’operazione delicata e importante, che diventa necessaria nel momento in cui un sito web che gode di un buon traffico organico viene trasferito o viene rifatto.
Il trasferimento di un sito web può rivelarsi un’opportunità estremamente redditizia per migliorarne i risultati e le performance, ma al tempo stesso molto rischiosa. L’aspetto fondamentale è mantenere l’autorità e la visibilità acquisite agli occhi del motore di ricerca.
La migrazione di un intero sito può sembrare un compito arduo. Ci sarà da lavorare per reindirizzare gli utenti dalle vecchie pagine e URL a quelle nuove. Questo articolo non è solo un elenco di consigli e trucchi utili, ma anche una guida su come effettuare una corretta migrazione SEO.
I principali rischi della migrazione SEO
Il rischio più pericoloso in cui si può incappare effettuando una migrazione è quello di non riuscire ad eseguire un corretto redirect tra gli URL precedenti e i nuovi. Significa che il motore di ricerca non è più in grado di trovare la precedente pagina e genera un errore 404.
Ciò potrebbe rappresentare un grande danno, in quanto porterebbe alla perdita di tutto il traffico acquisito precedentemente e del posizionamento ottenuto.
Quindi, è importante prestare molta attenzione ad ogni passaggio ed eseguire le corrette operazioni. Continua a leggere l’articolo e scopri come effettuare una perfetta migrazione SEO per non perdere posizionamenti.
Migrazione SEO: i passaggi
La migrazione SEO va pensata e pianificata, è fondamentale seguire i giusti passaggi e un buon metodo per evitare errori. Nei seguenti paragrafi ti spiegheremo le principali operazioni da eseguire per realizzare la migrazione e ti daremo ottimi consigli per evitare danni al tuo sito web.
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Reindirizzamento dai vecchi URL ai nuovi
I reindirizzamenti, o anche detti redirect, sono una parte importante del processo di migrazione SEO. Infatti, aiutano gli utenti e Google a trovare i vecchi contenuti sul nuovo sito web, proteggendo allo stesso tempo da problemi di contenuti duplicati che possono avere un impatto negativo sulle classifiche di ricerca.
Un reindirizzamento è un’istruzione di un server web che indica ai browser di inviare il traffico a un altro indirizzo. Ad esempio, se hai un sito web all’indirizzo www.vecchiodominio.com ma decidi di spostarlo all’indirizzo www.nuovodominio.com, vorrai che i visitatori di www.example-oldwebsite.com finiscano su www.esempio-nuovo sito web, invece di ricevere una pagina di errore 404.
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Verifica eventuali problemi esistenti
Prima di pubblicare il tuo sito devi assicurarti che tutto sia stato impostato in maniera ottimale lato SEO e UX: di seguito i principali aspetti che dovresti controllare.
- Meta Title e Meta Description: sono le informazioni principali date ad una pagina del sito per sintetizzarne il contenuto
- Canonical: sono informazioni che aiutano la scansione dei contenuti, la loro indicizzazione e anche il ranking
- Velocità di caricamento: è fondamentale che il sito web abbia una buona velocità di caricamento delle pagine
- Sitemap: è uno strumento molto utile perché aiuta i motori di ricerca ad effettuare una corretta indicizzazione delle pagine
- Link interni: rappresentano un grande elemento di valutazione, è importante che colleghino le pagine tra loro in modo ordinato e gerarchico e che mettano in evidenza la correlazione e la rilevanza dei contenuti
- Anchor text: è il testo che rende visibile il link, deve essere coerente con il collegamento per renderlo più performante
- Errori di codice: tra i più comuni si trovano 404 e 500, sono assolutamente da evitare perché danneggiano la qualità e la navigazione del sito
- Ottimizzazione immagini: è importante che gli elementi che descrivono l’immagine (title, descrizione, alt text, didascalia) siano coerenti tra loro, tra il contenuto stesso dell’immagine e tra il contenuto della pagina in cui essa è inserita
- Ottimizzazione mobile: bisogna verificare che il sito sia ottimizzato e compatibile non solo per la versione desktop ma anche per la sua versione mobile e tablet
Questi sono solo alcuni dei fattori da analizzare e sviluppare quando si parla di strategia SEO, se sei vuoi approfondire nel dettaglio tutti gli aspetti che impattano sul posizionamento del tuo sito web all’interno dei motori di ricerca scarica ora la nostra Guida SEO.
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Identificare le pagine di maggior valore e autorità del sito
La terza fase di una migrazione SEO consiste nell’identificare le pagine di maggior valore e autorità del sito. Si tratta di pagine molto visitate e con un alto posizionamento nei risultati di ricerca. In certi casi possono anche avere link da siti e portali con buona autorevolezza.
Il modo migliore per identificare queste pagine è osservare i dati analitici:
- Guarda quali sono le pagine che ricevono più traffico su Google Analytics e su Search Console.
- Controlla quali pagine sono ben posizionate attraverso un tool SEO come SEMrush o Sistrix.
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Monitorare eventuali cambiamenti nel traffico e nelle classifiche dopo la migrazione
Una volta completata la migrazione, è il momento di monitorare eventuali cambiamenti nel traffico e nelle classifiche. A tale scopo si possono utilizzare strumenti come Google Search Console e Google Analytics. È anche importante verificare se il sito viene caricato correttamente e, in caso contrario, quanto tempo ci vuole per caricare le pagine.
Nei mesi successivi dovrai tenere sotto controllo queste metriche, in modo da poter individuare eventuali problemi del tuo sito dopo la migrazione e poter intervenire rapidamente per evitare dannosi cali di traffico e posizionamento.
La migrazione deve essere pianificata, documentata, testata e misurata
La migrazione deve essere pianificata, documentata, testata e misurata. L’ideale sarebbe farlo nel corso di diversi mesi prima della migrazione e poi di nuovo dopo.
Cosa è necessario fare? Il primo passo è assicurarsi di avere un piano per tutto ciò che deve accadere quando si sposta il sito da una piattaforma all’altra. Ciò significa che devi analizzare e documentare esattamente qualsiasi aspetto che può avere impatto sul posizionamento del sito, in modo tale che tu possa avere uno screenshot della situazione sia prima che dopo il completamento della migrazione.
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Una migrazione SEO dell’intero sito può essere molto impegnativa, ma può valerne la pena. Con l’aiuto di Coriweb, il vostro posizionamento SEO crescerà dopo aver fatto questo grande passo.